Devo essere sincero: l’impennata di visualizzazioni al post sul presunto hacker “Alex d’Ambrosio di Malnate” mi aveva fatto ben sperare. Addirittura il mio livello di fiducia nell’umanità stava ricominciando a crescere.
Ingenuamente pensavo che davvero all’arrivo di una catena i più avessero iniziato a fare una mezza ricerca prima di ricondividerla. Avevo già preparato gli screenshot dell’andamento di quel post e volevo farne un articolo. Di compiacimento, soddisfazione, felicità e gratitudine.
Ma ecco che stamattina mi sveglio e trovo su whatsapp 5 contatti che mi girano la stessa cosa:
Lui è Willy,3 anni.Gli è morta la padrona e deve andare al canile.Puoi girarla a + persone x farlo adottare?Il contatto è 34701575XX
Lui è Willy, gli è morta la padrona e cerca(va) casa
Come per l’acaro di Malnate anche in questo casa bastava una semplice e veloce ricerca su google per scoprire che al primo risultato c’è il solito e accurato Bufale.net che ci annuncia l’adozione di Willy. Nel 2017. DUEMILAEDICIASSETTE.
La raccomandazione resta sempre la stessa: prima di condividere una catena salvatevi la faccia con una ricerca su Google. Perderete, anzi investirete, due secondi di tempo che vi salveranno la faccia. E generalmente col primo risultato si ha già una smentita/conferma da poter girare a chi vi ha inviato la catena.
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