Cercando dei progetti da mettere in pratica all'arrivo del Raspberry PI (e anche del Banana PI, li ho acquistati entrambi) mi sono imbattuto in questo progetto di Davide di Brigida.

L'idea di un firewall portatile è molto interessante e la consiglio per chi si trova spesso in viaggio e necessita di visionare dati sensibili dai posti più disparati. L'esempio più comune che mi viene in mente è il dover accedere spesso al proprio homebanking (anche se già la sola email è un contenitore di dati molto sensibili!).

 

Non è un progetto proprio alla portata di tutti e presuppone che a casa abbiate una VPN configurata, abbiate delle basi solide del networking sotto linux e un upload degno di nota. 

[EDIT 17/12/15: Come segnalato dallo stesso autore qui si può trovare una guida su come realizzare una vpn. Grazie della segnalazione!]

Personalmente non l'ho ancora testata ma, pur non avendone necessità viaggiando pochissimo, la proverò al più presto. Se non altro per curiosità.

Può sembrare un progetto fatto da un paranoico ma, purtroppo, oggi i nostri dati sono realmente alla portata di tutti. E sono realmente un piatto goloso per i delinquenti digitali (che non sono gli hacker, tanto per esser chiari). Negli anni 90 ero il primo a dire "un delinquente non se ne fa nulla dei tuoi dati, gli interessano quelli delle aziende". Oggi la realtà è cambiata drasticamente: i dati dei privati sono importantissimi per eseguire truffe e derubare poveri cristi. Non si è mai abbastanza paranoici quando si tratta di trattamento dei propri dati sensibili. Pensateci….

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