La notizia di oggi è la proposta da parte della Lega di Salvini di adottare sul territorio italiano un filtro per il porno disattivabile dal solo intestatario dell’utenza. A firma di Pillon questo filtro dovrebbe proteggere i bambini dalla pornografia.
Non entro nel merito della questione ma voglio analizzare questa proposta da un punto di vista più tecnico ed etico.
-
Indice Post
Applicabilità
Per quanto io sappia a oggi esistono solo due metodi abbastanza efficaci per ottenere questo filtro: il primo agisce sui DNS mentre il secondo prevede la creazione di una intranet nazionale. Sicuramente ne esistono altri che non conosco, nel caso vi chiedo di segnalarlo nei commenti.
-
DNS
Questa strada è sicuramente la più veloce e semplice da applicare ma risulta anche essere la più debole. Sarebbe lo stesso “filtro” utilizzato per inibire l’accesso ai siti di gioco esteri e ai servizi di IPTV illegali. O da H3G per addebitare la consultazione di pagine internet senza preavviso.
Tutto molto bello, tutto molto fragile.
Non è una novità infatti che questo sistema di filtraggio sia debolissimo: per aggirarlo e riavere accesso totale ai contenuti basta semplicemente cambiare i server DNS impostati sul dispositivo. Togliendo quelli automatici dell’ISP e mettendone di indipendenti (google, opendns, etc) questo blocco viene annullato. Ed è una procedura talmente semplice che non serve essere nerd, smanettoni o hacker per riuscire a farlo.
-
INTRANET
La creazione di una Intranet nazionale è una questione molto più complessa e forse irrealizzabile in una democrazia vera (tra qualche sarà chiaro perchè ho richiamato la democrazia).
Partiamo però dal principio: cos’è una intranet? E’ una rete informatica privata e circoscritta. Solitamente è aziendale e contiene board, forum, wiki e documentazione interna di una azienda. I contenuti della intranet di solito non sono visibili su internet. Banalmente possiamo definirla una “internet locale” con contenuti ridotti e preselezionati da qualcuno. Tra la intranet e internet di solito c’è un firewall che decide quali richieste far uscire sulla grande rete e quali no.
Ancora non è chiaro perchè questo sistema non si dovrebbe applicare in una democrazia? Ok, dico solo che questo sistema viene utilizzato in Cina, in Corea del Nord e forse anche in Russia.
Per avere un’idea di come sia strutturata la intranet nord coreana consiglio una visita qui.
Appoggiare un sistema del genere significa rinunciare a un pezzo di libertà permettendo l’installazione di una infrastruttura che in futuro potrebbe essere usata per fare della vera e propria censura. E la censura della libera informazione è uno dei tasselli fondamentali dei regimi.
Certo è bypassabile anche questa struttura attraverso l’uso delle VPN: ma in un regime dubito che l’uso di una VPN sia tollerata (in Cina la possono usare solo determinate aziende e solo col permesso del Governo, ad esempio). Oltretutto l’utilizzo di una VPN è tracciabile: l’ISP (o il Governo) non potrà sapere cosa stai guardando ma sarà al corrente dell’utilizzo da parte tua di una VPN.
-
Precedenti Italiani
Per chi naviga da una ventina di anni questa cosa potrà far ricordare una rete IRC italiana che aveva implementato un sistema per censurare i messaggi privati di spam (le cosiddette query): tempo dopo uscirono dei log nei quali alcuni admin si domandavano quanto potesse essere lecito un sistema che monitorava ogni chat e che poteva essere utilizzato per spiare le query degli utenti.
-
Considerazioni
Io spero vivamente che questa proposta venga bocciata: ne va della nostra libertà. Senza se e senza ma. Non possiamo permettere l’implementazione di un sistema che potrebbe essere utilizzato per la creazione di uno strumento di censura ben più ampio del semplice porno.
Sicuramente l’obiettivo di questa proposta non è quello di “censurare internet e instaurare un regime”, o almeno è ciò che voglio sperare. Ma purtroppo consentirebbe la creazione di uno strumento MOLTO pericoloso.
Sembrerò catastrofico, è vero, ma queste proposte a me fanno realmente paura.
---
Una VPN economica, veloce, sicura e affidabile? Prova Surf Shark!. Uno sconto dell'82% per gli utenti di aklab.org!
--
E tu cosa ne pensi? Faccelo sapere nei commenti e condividi il post sui social!
---
Vuoi rimanere sempre aggiornato? Non perdere nessun post: iscriviti al canale Telegram e alla pagina Facebook!