Per lavoro ho quotidianamente a che fare con le New Slots, più popolarmente note come “macchinette”.
Questi apparecchi da intrattenimento (definiti comma 6/a) sono spesso sotto accusa da parte dei giocatori che ritengo che paghino troppo poco forti del fatto che LORO sanno che la macchinetta DEVE pagare almeno il 75% di quanto incassa. Vero. Verissimo.
Solo che, quello che il giocatore non sa (o finge di non sapere) è che il 75% non è calcolato sulla partita singola (quindi sul singolo euro): se così fosse basterebbe mettere un euro per giocare all’infinito. Perchè? Perchè se ad ogni euro giocato la macchinetta deve corrisponderne 75 centesimi al giocatore la partita entrerebbe in un loop pressochè infinito. Se poi teniamo conto che come vincita è possibile prendere anche più di 1 euro ci si troverebbe difronte ad un bancomat impazzito piuttosto che ad una slot.
Ma quindi questo 75% come viene calcolato? Sul CICLO della slot che può variare da 5mila euro (Slot più obsolete e ormai in scadenza di nulla osta) fino ai 50/70mila euro di quelle più recenti o più in voga (a memoria mi sovvengono Fowl Play Gold, Far West, Cherry slot 2, etc etc).
Legalmente l’unica cosa importante è che alla chiusura del ciclo (di qualsiasi entità esso sia) il pagato sia MINIMO il 75% dell’incassato. Generalmente le slot tendono a tenere una certa costanza nel pagamento che varia dal 70 all’80% salvo poi ripianarsi al 75 nelle ultime fasi del ciclo in questione. Capitano delle volte che la macchina non paghi cifre importanti per qualche tempo incamerando soldi: questo avviene quando ha già pagato troppo (quindi è soprapercentuale) o quando si sta preparando ad una botta “grossa” (e quindi va sottopercentuale).
Ovviamente queste sono indicazioni di cui tenere poco conto durante il gioco: il giocatore non può sapere a che punto è del ciclo e quanto ha incassato e pagato.
Un altro mito da sfatare è quello del “dove cade la moneta”: ho visto persone smenarci tantissimi soldi perchè appena hanno iniziato a giocare “la moneta cadeva in basso e non nell’hopper”. Questa cosa porta a pensare che gli hopper siano pieni e che quindi debba pagare: cosa più stupida non si può pensare per diversi motivi tra cui:
- gli hopper hanno una capacità limitata: si svuotano e si riempiono di continuo
- il gestore ha la chiave dei refill e può riempirli fino alla capacità massima ogni qualvolta lo desidera senza aspettare che si riempiano con le giocate.
Altra enorme fesseria è data dal “ero a 80 euro, mi ha dato una botta da 40, ne ha scaricati 100 e quindi MI DEVE DARE gli altri 20”: cazzata. Il fatto che alcune macchine lo diano quasi sempre non significa che è la norma: nel regolamento che compare nella demo è chiaramente scritto che nessuna rimanenza viene trasmessa alla partita successiva. Questo significa che se la macchina lo da “è in buona” ma se non lo da non ha rubato niente a nessuno. E’ cosi da regolamento!
Sperando di aver fatto un po’ di chiarezza…
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