La maledizione dei Nexus: il tasto di accensione

Due Nexus di produttori diversi e stesso identico problema: anche sul Samsung Nexus S il tasto di accensione pare esser un punto debole.

L’altra mattina, senza il minimo preavviso, il power button del Nexus S ha deciso di non rispondere più ai comandi. Ho provveduto subito a installare un paio di app per tamponare il problema (una per bloccare il dispositivo utilizzando il touchscreen e l’altra per sbloccarlo usando i tasti volume) e mi sono messo alla ricerca di una procedura per mandarlo in riparazione.

Sul sito di samsung trovo il numero verde, ma essendo sabato pomeriggio, non c’era nessuno disposto ad ascoltarmi. Poco male: aspettando lunedì faccio qualce ricerca su google e scopro che anche per il Nexus S questo è un problema piuttosto comune. Questa notizia un po’ mi rassicura perchè penso all’esperienza avuta con HTC che aveva riconosciuto la fragilità del suddetto tasto e non aveva fatto storie per ripararlo in garanzia. Anche l’articolo di Diego di tecnophone mi rassicurava sulla bontà della garanzia di Samsung.

Veniamo a oggi: chiamo il numero verde dedicato e una signorina straniera mi intrattiene con le solite domande di rito per compilare la mia anagrafica. Passando all’anagrafica del Nexus scopro che è di importazione (non lo sapevo ma non è un problema, la garanzia c’è comunque!) ma che il tasto di accensione NON è coperto.

COME COME COME???

La signorina insiste: tutto dipende da come lo si usa. Non è colpa di Samsung e quindi niente garanzia. Replico che internet è piena di lamentele per quel maledetto tasto ma lei, un po’ inacidita, replica (testuali parole): NON ABBIAMO SEGNALAZIONI IN PROPOSITO.

Mi faccio comunque dare il numero di telefono del centro di riparazione e seccato attacco. Chiamo il centro e mi dirotta al centro di raccolta locale fornendomi tutti i dati, chiedo per la storia della garanzia e l’operatore (gentilissimo) mi dice che non ne sa nulla e che lui si limita a rispondere al telefono e a dare indicazioni. Niente di male, attacco e chiamo il centro di raccolta.

La signorina cade mi da tutte le indicazioni e faccio anche a lei la domanda sulla garanzia. Molto candidamente mi risponde che è una riparazione che di solito viene passata gratuitamente a meno che non siano visibili esternamente segni non compatibili con un utilizzo “normale” del telefono. Della serie: a meno che non l’hai preso a martellate la garanzia risponde. Resta comunque sulla difensiva e mi dice che potrà confermarmelo solo vedendo il telefono.

Ora si che si comincia a ragionare, prendo una mezza giornata dal lavoro e porto il Nexus S al centro di raccolta dove trovo la signorina con cui avevo parlato al telefono precedentemente che mi conferma la riparazione in garanzia ma che essendo di importazione ci vorranno 3 o 4 settimane.

Come già molti hanno fatto notare sono tempi ben lontani da quelli di Apple e, aggiungo io, abissali anche rispetto a quelli di HTC.

Nel frattempo aspetto l’arrivo del Galaxy Nexus ingannando l’attesa usando il Nexus One che mi sta regalando le stesse “emozioni” che mi donò anni fa quando lo acquistai..

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