Configurare la PEC di LegalMail.it su Android

Se avete una partita iva da quest’anno anche per le ditte individuali è obbligatorio munirsi della PEC. Ma cos’è questa PEC?

Da wikipedia:

La posta elettronica certificata (PEC) è uno strumento o servizio informatico italiano che permette di dare a un messaggio di posta elettronica lo stesso valore legale di una raccomandata con avviso di ricevimento tradizionale garantendo così il non ripudio. Anche il contenuto può essere certificato e firmato elettronicamente oppure criptato garantendo quindi anche autenticazione,integrità dei dati e confidenzialità.

Per poter utilizzare la PEC si deve disporre di un’apposita casella di PEC, gratuitamente fornita dal Governo Italiano (limitata alle sole comunicazioni con la Pubblica Amministrazione su un dominio specifico e senza firma digitale) oppure a pagamento fornita da gestori autorizzati (comunicazione con qualsiasi tipo di casella postale elettronica e completa funzionalità).

La pubblicazione dell’elenco dei gestori autorizzati e quello della Pubblica Amministrazione, la vigilanza e il coordinamento nei confronti dei gestori e della Pubblica Amministrazione è demandata all’Ente nazionale per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione (DigitPA).

Chiarito cos’è e a cosa dovrebbe servire non resta altro che crearne una col provider che preferite. La più economica è quella di Aruba a 5 euro l’anno senza troppi servizi accessori. Io ho scartato l’ipotesi Aruba perchè personalmente non nutro grande stima di questo provider e mi sono affidato a LegalMail.it che, seppur più costoso, mi offre un servizio completo. A quanto so poi non gli sono mai bruciati gli UPS (promesso: è la prima e unica frecciatina che mando verso l’azienda che pubblicizza i server mettendoli in spiaggia negli spot. Ok la smetto..).

 

Tecnicamente la configurazione di un account PEC su un client di posta non differisce molto da quella di un account “standard” perchè alla fine tutto il lavoro di certificazione e firma lo fanno i server (come da schema qui sotto)

fonte: tantrahost.com

fonte: tantrahost.com

La strada più semplice, sotto android, è quella di comprare PocketPEC alla “modica” cifra di 15 euro l’anno con licenza valida per un solo dispositivo. Con l’acquisto in pratica compreremo il programma mail di android modificato dagli sviluppatori di pocketpec con l’aggiunta di wizard per la configurazione dei piu noti provider (legalmail incluso) e di alcune funzionalità per la lettura delle ricevute di invio/ritorno e delle firme elettroniche. Nulla di cosi indispensabile a mio avviso visto che (almeno nel mio caso) le pec le leggerò si dal telefono/tablet al momento della ricezione ma le riguarderò con calma al computer visto che dovrebbero contenere importanti comunicazione dalla pubblica amministrazione o da qualche fornitore.

Gli sviluppatori hanno comunque dato ben un mese di prova gratuito: quanto (e anche più) di quanto basta per capire se davvero vi serve un client professionale e completo o se le vostre esigenze sono più “basse”.

Questo vuole solo essere un suggerimento agli sviluppatori di pocketpec: una licenza annuale attorno ai 10 euro può essere anche contemplata per avere quelle funzionalità aggiuntive a patto che possa funzionare su tutti i device in possesso.

Comunque, torniamo intopic con la configurazione di legal mail su Android.

Tipo di Account: IMAP

  • Posta in arrivo

Nome Utente: MXXXXX

Password: XXXXXX

Server IMAP: mbox.cert.legalmail.it

Tipo Sicurezza: SSL/TLS (accetta tutti i certificati)

Porta: 993

Prefisso percorso IMAP: lasciare vuoto

 

  • Posta in uscita:

Server SMTP: sendm.cert.legalmail.it

Tipo Sicurezza: SSL/TLS (accetta tutti i certificati)

Porta: 465

Richiedi Accesso: spuntare

Nome Utente: MXXXXXX

Password: XXXXXX

 

Il gioco è fatto. L’unica “pecca” che ancora non sono riuscito a risolvere è convincere l’app Mail a mettere le mail inviate nella cartella giusta (problema al momento irrilevante secondo me).

 

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